Non si sblocca la situazione politica a Caposele dove continua ad esserci un malumore in alcuni componenti della maggioranza ed addirittura si parla della composizione di un gruppo autonomo di maggioranza del quale dovrebbero far parte l’ex assessore Salvatore Conforti, il vice sindaco Donato Cifrodelli ed il consigliere Pietro Cetrulo.
Una situazione che, però, secondo il sindaco Pasquale Farina ha poco di ufficiale. Il primo cittadino si dice pronto ad incontrare le varie parti in campo ed a capire le varie posizioni per decidere il da farsi. Intanto nella serata di sabato c’è stato un incontro del gruppo Cuore nel quale c’è stata una discussione sull’attualità politica ed amministrativa.
“Quella che stiamo attraversando – commenta il sindaco Pasquale Farina – è senza dubbio una situazione molto delicata che deve essere affrontata con senso di responsabilità e con maturità politica ed istituzionale. C’è anche da dire, però, senza voler fare nessun tipo di polemica, che io di ufficiale non ho avuto ancora niente e parlo di cui si discute in giro, ma documenti ufficiali a me non ne sono arrivati. A questo punto è chiaro che c’è la necessità di capire quali sono le varie posizioni per decidere il da farsi e per capire come risolvere la situazione. E proprio questo è stato l’oggetto della discussione che c’è stata con i sostenitori del gruppo Cuore con i quali abbiamo discusso della situazione e delle problematiche di cui si parla in paese.
Nelle prossime ore, invece, incontrerò il Partito Democratico per capire e discutere delle loro richieste e per confrontarmi con loro su come si può superare questa difficile situazione. Poi ci sarà un nuovo incontro con il mio gruppo per decidere il da farsi e per continuare il nostro cammino.
E’ chiaro che la premessa a tutto questo discorso è un grande senso di responsabilità in tutti i protagonisti di questa storia politica”.
Redazione
Il Quotidiano del Sud versione cartacea 25.02.2015
Farina blinda la maggioranza
Caposele lo scisma dell’ex assessore Conforti ha aperto una crisi di governo. Il Circolo Pd chiede un incontro al primo cittadino.
Il terremoto che ha colpito l’amministrazione comunale cittadina, causato dall’abbandono della maggioranza dell ‘ex assessore Salvatore Conforti ha reso necessaria una inversione di marcia per l’esecutivo di governo. Nuovo obiettivo del sindaco Pasquale Farina sarà quello di riaprire il “circolo Cuore” e blindare la maggioranza amministrativa per allontanare nuove frammentazioni. La distanza di Pietro Cetrulo e l’annuncio di Conforti di voler costituire un gruppo autonomo trascina di fatto anche il vice sindaco: Farina avrebbe dalla sua soltanto Russomanno e Malanga. Incalzano intanto le pressioni de l’Arcobaleno e del Pd, che chiedono al sindaco Farina un azzeramento delle deleghe per riequilibrare il potere affidato a Vito Malanga. Quest’ultimo intanto, ha già confermato piena disponibilità al dialogo, ma nessun passo indietro rispetto alle deleghe.
La riunione aperta di sabato scorso nelle sale del Municipio indetta dal sindaco intanto, è stato il primo tentativo da parte dell’amministrazione di recuperare il dialogo con i cittadini e sedare gli animi. Il circolo Dem intanto prende posizione e abbandona il ruolo di supporter. In un documento redatto la scorsa settimana, il Pd prende atto di una crisi amministrativa e chiede un incontro con il sindaco, “per verificare le condizioni politiche e programmatiche per rilanciare l’azione amministrativa sotto il segno della coesione e dell’unità. In particolare, “il Circolo ritiene che si debba aprire il confronto politico con i gruppi e le associazioni, che si debbano costituire delle consulte specifiche su materie strategiche, che si debbano ridefinire alcune priorità programmatiche, in linea con quanto avanzato negli ultimi mesi con la presentazione dei documenti elaborati dal Circolo; che si debbano ridistribuire le responsabilità all’interno della giunta e che le azioni dei singoli, differentemente da oggi, siano condivise e rafforzate dall’insieme della giunta; che si deve riportare in capo agli assessorati le funzioni tipicamente politiche di coordinamento, così come già accade ormai in quasi tutti i comuni.
Nel prendere atto della crisi maturata all’interno del suo gruppo consiliare e sulla base delle soluzioni alle questioni da noi sopra esposte, solo al Sindaco resta l’onere di trarre le conseguenze politiche e contribuire ad una riflessione” scrive il circolo.
Elisa Forte
Ottopagine versione cartacea 25.02.2015