Gentile Dott. Cantone,
- Non crede che gli ordini professionali debbano ispirarsi a criteri di trasparenza e garanzia di imparzialità, data la loro natura di enti pubblici non economici, adeguandosi al Codice dei contratti pubblici e alle norme sulla prevenzione della corruzione?
- Non crede che sia stato quantomeno inopportuno che alcuni presidenti di ordini professionali anche in veste di senatori della Repubblica abbiano proposto disegni di legge o emendamenti col fine di sottrarsi alle norme sulla trasparenza e sull’anticorruzione e per avvantaggiarsi del doppio ruolo di presidenza di un ente pubblico?
- Non crede che queste stesse persone abbiano completamente disatteso le leggi sulle ” Incompatibilità parlamentari” visto che non si sono mai dimessi né dall’uno,né dall’altro incarico?
- Non crede che sia inopportuno che il presidente di un ordine professionale e senatore abbia incarichi all’interno di organi tecnico-consultivi e di governo (come il Consiglio Superiore di Sanità)?
- Non crede che sia stato bizzarro che il Comitato Unitario delle Professioni abbia richiesto al Prof. Capotosti (recentemente scomparso) un parere pro-veritate – pagando con le rette degli iscritti – nel tentativo corporativo di sottrarsi a norme quali il Codice degli appalti e quelle sulla trasparenza?
- Non crede nell’incompatibilità rispetto all’attuale orientamento del legislatore volto all’abolizione delle province, dell’organizzazione, oltretutto insufficiente, degli ordini professionali di livello provinciale?
- Non crede che il sistema degli ordini professionali, legato a doppio filo con le rispettive casse di previdenza private, sia da riformare?
- Non crede che se l’unico controllo contabile venga effettuato da persone in continuità con gli organi direttivi ci sia un clamoroso conflitto di interessi?
- Non crede che sia grave che la senatrice Silvestro, anche presidente dell’Ipasvi e fondatrice di una associazione che si occupa di procacciare assicurazioni per gli stessi infermieri, non solo non si sia dimessa, ma percepisca anche il doppio stipendio?
- Non crede che la recente rielezione del senatore Mandelli alla Presidenza dell’Ordine dei Farmacisti, per il 5o mandato consecutivo, sia totalmente incompatibile, ai sensi della legge 39/2013, con il suo doppio ruolo di senatore, presidente di Ordine, ed altre 15 poltrone pubbliche da lui occupate?
Attendiamo cortese risposta.