L’importante è chiamarli “i nostri ragazzi”: dà subito l’idea che si tratti di giovani figli della Patria, mandati a liberare un popolo oppresso da un regime odioso e incappati nella sciagura di finire prigionieri del nemico. Tanto, cosa siano i “marò” e cosa facciano esattamente, nessuno lo sa. Però sono “nostri” , e si sono […]