La voce corre sui siti internet, rimbalza sui social network, approda sulla carta stampata, riceve smentite di circostanza che non convincono del tutto. Insomma, forse c’è un po’ di arrosto dietro al fumo dei boatos di un’intesa elettorale per le regionali del 2015 in Campania tra il candidato in pectore del Pd, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, e gli eretici ‘azzurri’ orfani di Nicola Cosentino e nemici interni del Governatore Stefano Caldoro, un variegato gruppo di personaggi in cerca di autore tra i quali il senatore Vincenzo D’Anna e il sindaco di Pontecagnano (Salerno) Vincenzo Sica. L’arrosto si starebbe cucinando nelle garcònniere della politica campana, dove De Luca starebbe facendo campagna acquisti tra i delusi ed emarginati da Forza Italia del nuovo corso Pascale-De Siano e dalla maggioranza Caldoro. A cominciare da quelli che pochi giorni fa non hanno votato la fiducia al ‘collegato’ della finanziaria regionale, un pastrocchio di 243 commi dove confusa tra norme per incrementare le volumetrie edilizie nelle zone rosse e per dare nuove possibilità a vecchie pratiche di condono, Caldoro e i suoi hanno scritto un codicillo che costringerà De Luca a dimettersi irrevocabilmente da sindaco per concorrere alla carica di Governatore. Tra i malpancisti che non hanno dato la fiducia a Caldoro c’è Carlo Aveta, uno dei profughi della dissolta ‘Forza Campania’, la lista dei cosentiniani sepolta dalle macerie del nuovo arresto dell’ex sottosegretario. Pochi giorni fa Aveta ha scritto su Fb: “De Luca sarebbe un ottimo presidente della Regione Campania”. E chi vuole intendere intenda. Intanto il sito del quotidiano La Città ha diffuso gli audio di alcune telefonate risalenti al 2010 tra i protagonisti della P3 e del complotto anti Caldoro messo in piedi da Cosentino, Sica e Arcangelo Martino. Sono sorprendentemente attuali. In una Sica ipotizza una ‘sua’ lista civica a favore di De Luca e contro Caldoro. In un’altra Martino, quando comprende che Caldoro sarà comunque candidato, si lascia sfuggire “allora invito a votare De Luca”.
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