AVELLINO – Rifiuti: cinquecento compostiere, da acquisire aderendo al bando della Provincia di Avellino per l’erogazione di contributi a progetti mirati alla riduzione della raccolta.
L’acquisto dei «biocomposter» servirà a differenziare gli scarti organici prodotti in ambito domestico apportando una sensibile riduzione della percentuale dell’umido che attualmente rientra nella indifferenziata. E non solo. La soluzione contribuirà anche a prevenire e fronteggiare gli incendi boschivi soprattutto nella stagione estiva.
Nel contenitore sarà possibile inserire avanzi di cucina, vegetali, scarti del giardino, di castagneti o dell’orto come potature, foglie secche, fiori ed altri materiali biodegradabili. «Le compostiere potranno rappresentare un valido strumento – spiega il consigliere delegato all’ambiente Maria Luisa Guacci – anche per lo smaltimento di stoppie e la pulizia di castagneti e di terreni nei quali è vietato accendere fuochi per la pericolosità degli incendi dopo i recenti episodi che si sono verificati. Mentre l’uso della compostiera domestica consentirà la partecipazione attiva degli utenti alla problematica della produzione e gestione dei propri rifiuti attivando la cultura del riutilizzo agendo in prima persona nella riduzione della produzione dei rifiuti domestici, in linea anche con le recenti direttive europee».
Dal processo di compostaggio dei rifiuti si otterrà un compost, cioè un materiale utilizzabile per concimare piante in vaso o il terreno in quanto riesce a migliorare le proprietà biologiche, chimiche e fisiche. «Il compostaggio domestico consente di chiudere il ciclo della sostanza organica a livello familiare o plurifamiliare – sottolinea il consigliere Maria Luisa Guacci – evitando che la frazione organica di scarto diventi rifiuto. Il compostaggio domestico potrà essere effettuato anche a livello condominiale, laddove sono presenti aree verdi.
Inoltre l’Amministrazione comunale, grazie alla riduzione delle quantità di rifiuti organici conferiti alle discariche ed a siti di stoccaggio e compostaggio, potrebbe registrare economie nello smaltimento e trasporto dei materiali, da tradurre in risparmio per il cittadino ed ottenendo un miglioramento delle condizioni ambientali grazie al sistema di gestione dei rifiuti orientato al recupero e raccolta differenziata». Le compostiere potranno essere richieste dall’utente per uso domestico o boschivo facendo domanda all’ufficio comunale se il progetto sarà finanziato dalla Provincia.
Antonella Palma
Il Mattino